LE IDI DI MARZO, di George Clooney, 2011

Mercoledì 4 e Giovedì 5 Gennaio, ultime repliche di THE ARTIST, pluricandidato ai Golden Globes e uno dei favoriti per il premio Oscar 2012 come Miglior film. Spettacoli ore 17,00 – 19,00 – 21,15.

Da Venerdì 6 Gennaio in programma il nuovo film diretto da George Clooney, in concorso al festival di Venezia 2011. Spettacoli ore 17,00-19,00-21,15 fino a Domenica 8 Gennaio. lunedì 9 Gennaio ultima replica ore 21,15. Buona visione e buon 2012

Un film di George Clooney. Con Ryan Gosling, George Clooney, Philip Seymour Hoffman, Paul Giamatti, Marisa Tomei, Evan Rachel Wood, Max Minghella, Jeffrey Wright. Titolo originale The Ides of March. Drammatico, durata 101 min. – USA 2011.

Trama: Stephen Myers è un giovane e talentuosissimo guru della comunicazione che lavora come vice addetto stampa per il governatore Mike Morris, il lotta per le primarie del Partito Democratico che lo potrebbero lanciare alla Presidenza degli Stati Uniti. Idealista al punto giusto, ma anche pragmatico e col pelo sullo stomaco, Stephen è corteggiato dalla concorrenza, ne viene tentato ma tiene fede ai suoi principi e alla fiducia che ha nel suo candidato. Ciò nonostante, con precipitare di eventi, si ritroverà involontario protagonista di un intrigo di potere che metterà in luce gli inganni e la corruzione che lo circondano.

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SOGGETTO: Il film è basato sulla pièce teatrale Farragut North di Beau Willimon.

CRITICA: Il cinema secondo Clooney: raccontare l’America di oggi attraverso il suo cinema di ieri. Si strizza l’occhio a certi titoli liberal degli anni Settanta, ai Pollack, ai Lumet. La matrice teatrale del testo non irrigidisce la messa in scena e garantisce una solidità di scrittura davvero notevole, che il regista supporta con uno stile lineare e soprattutto con una serie d’interpretazioni di altissimo livello. La parabola del personaggio di Gosling è tanto più interessante quanto più racconta non la scontata perdita di un’utopica e ingenua innocenza, ma quella, ben più grave, di un sano e pragmatico idealismo nel nome del quale ci si può a volte, con misura, sporcare le mani. Una denuncia un po’ pessimista e quasi rassegnata, ma assai realista, che per Clooney è il più pragmatico degli idealismi che il marcio che lo circonda non ha ancora ucciso. (federico gironi)

NOTE:  Film d’apertura del 68mo Festival di Venezia

Trailer:

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