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L’INDUSTRIALE, di Giuliano Montaldo, 2011
Il film SHAME è stato rinviato al prossimo week-end, al suo posto da Venerdì 20 Gennaio il nuovo film di Giuliano Montaldo, un maestro del cinema italiano, autore di molti film e tanti documentari. Il suo titolo più importante è sicuramente Sacco e Vanzetti (1971, con Gian Maria Volontè, musicato da Ennio Morricone e Joan Baez) ma ricordiamo anche i film girati ad Hollywood negli anni sessanta e settanta con Burt Lancaster (Il giorno prima, 1986), Klaus Kinski (Ad ogni costo, 1967) John Cassavetes e Peter Falk (Gli intoccabili, 1969). Il suo ultimo film di fiction è I demoni di San Pietroburgo (2008). Nel 2007 ha ricevuto il David di Donatello alla carriera.
L’INDUSTRIALE
Un film di Giuliano Montaldo. Con Pierfrancesco Favino, Carolina Crescentini, Eduard Gabia, Elena Di Cioccio, Elisabetta Piccolomini, Andrea Tidona, Mauro Pirovano, Gianni Bissaca, Roberto Alpi, Francesco Scianna. Drammatico, durata 94 min. – Italia 2011.
Trama: Nicola ha quarant’anni, è proprietario di una fabbrica, ereditata dal padre, sull’orlo del fallimento. Nicola è strangolato dai debiti e dalle banche, nella Torino che vive la grande crisi economica che soffoca tutto il paese. Ma è orgoglioso, tenace. Ha deciso di risolvere i suoi problemi senza farsi scrupoli, esattamente come le finanziarie che lo vorrebbero al tappeto. Laura, sua moglie, è sempre più distante. La sta perdendo, se ne è accorto, ma non fa nulla per colmare la distanza che ormai li separa. Assediato dagli operai che lo pressano per conoscere il loro destino, in attesa di concludere una joint venture con una compagnia tedesca, Nicola avverte che qualcosa sta turbando l’unica certezza che gli è rimasta: il matrimonio. Ma invece di aprirsi con Laura comincia a sospettare di lei.
Nota critica: A ottant’anni compiuti Giuliano Montaldo punta ancora su un attore protagonista forte per raccontare un’epoca: Volontè non c’è più, ma non è un problema se un solido Pierfrancesco Favino s’impegna a tratteggiare una figura adeguatamente ambigua di industriale in crisi amorosa ed economica. Una Torino glaciale e priva di colore ospita un apologo sull’etica e sugli affetti, con un cast di supporto che comprende anche Carolina Crescentini. Se proprio non avete in odio il cinema italiano per partito preso, tra La nostra vita di Luchetti, Terraferma e questo L’industriale, qualcuno sta cercando di fotografare il terremoto sociale e finanziario degli ultimi nostri anni. (Domenico Misciagna)
Note: Presentato fuori concorso al Festival di Roma 2011
da Ven 27/1: SHAME Un film di Steve McQueen. Con Michael Fassbender, Carey Mulligan, James Badge Dale, Nicole Beharie, Hannah Ware. Drammatico, durata 99 min. – Gran Bretagna 2011. Trama: Brandon è un uomo di circa trent’anni che vive a New York e che non è in grado di gestire la propria vita sessuale. Quando la ribelle sorella minore si trasferisce a vivere nel suo appartamento, gli equilibri del mondo di Brandon vanno fuori controllo.Nota: Presentato in concorso al Festival di Venezia 2011
Sito italiano:http://www.bimfilm.com/schede/shame/
Sito ufficiale:http://www.foxsearchlight.com/shame/
successivamente THE IRON LADY Un film di Phyllida Lloyd. Con Meryl Streep, Jim Broadbent, Harry Lloyd, Anthony Head, Richard E. Grant. Biografico, – Gran Bretagna 2011. Trama: Margaret Thatcher, ex Primo Ministro britannico, ormai ottantenne, fa colazione nella sua casa in Chester Square, a Londra. Malgrado suo marito Denis sia morto da diversi anni, la decisione di sgombrare finalmente il suo guardaroba risveglia in lei un’enorme ondata di ricordi. Al punto che, proprio mentre si accinge a dare inizio alla sua giornata, Denis le appare, vero come quando era in vita: leale, amorevole e dispettoso. Lo staff di Margaret manifesta preoccupazione a sua figlia, Carol Thatcher, per l’apparente confusione tra passato e presente dell’anziana donna. Preoccupazione che non fa che aumentare quando, durante la cena che ha organizzato quella sera, Margaret intrattiene i suoi ospiti incantandoli come sempre, ma a un bel momento si distrae rievocando la cena durante la quale conobbe Denis 60 anni prima. Il giorno dopo, Carol convince sua madre a farsi vedere da un dottore. Margaret sostiene di stare benissimo e non rivela al medico che i vividi ricordi dei momenti salienti della sua vita stanno invadendo le sue giornate nelle ore di veglia.
Sito ufficiale:http://www.theironladymovie.co.uk/blog/