Continuano i Doc in Tour, domenica pomeriggio e lunedì sera, mentre domenica 24/3 dalle 21,15 sono in programma alcuni cortometraggi della Keystone (1914) in cui Charlie Chaplin per la prima volta indossa i panni di Charlot. Una occasione rara per gustarsi i primi film del grandissimo Chaplin a quasi 100 anni dalla loro realizzazione.
The Golden Temple
Regia: Enrico Masi, 70’
Comprendere il sistema che sta dietro ai Giochi Olimpici, considerare il problema nel suo insieme, come un evento organico di massa che avviene nella città di Londra. Avvicinarsi a un maxi evento collettivo nel cuore del capitalismo attraverso un’odissea umana, una deriva urbana iniziata con gli effetti ereditati dal colonialismo, per finire nell’era dei primitivi digitali. Nota: selezionato alle Giornate degli autori al festival di Venezia.
Subbuteopia
Regia: Pierr Nosari, 2012, 69’
Subbuteo: il leggendario gioco del calcio da tavolo che ha milioni di appassionati, giocatori e collezionisti, in tutto il mondo. Ma, nel 2003, la multinazionale americana Hasbro, proprietaria del marchio Subbuteo, interrompe la produzione del gioco …
Domenica 24 Marzo – ore 21,15
CHARLOT DENTISTA (durata: 15’)
CHARLOT FACCHINO (durata: 18’)
IL NUOVO PORTIERE, (durata: 17’)
TANGO TANGLES (durata: 11’)
CHARLOT IN VACANZA (durata: 15’)
CHARLOT E FETTY AL CAFFE’ (durata: 17’)
Lunedì 25 Marzo – ore 21,15
Con cuore puro
Regia: Lucrezia Le Moli, 2012, 55’
Con cuore puro chiama a confronto intellettuali e poeti per farli dialogare con vecchie e nuove generazioni di innamorati, tentando la via a una possibile saggezza del cuore, verso un traguardo capace a un tempo di restituire dignità al messaggio amoroso e scongiurarne la riduzione a ruolo di fenomeno illusorio e irrazionale.
Lunedì 25 Marzo – ore 22,30
L’ora blu
Regia: Stefano Cattini, 2012, 67’
La paziente e ostinata costruzione di un’intima utopia da parte di una coppia che decide di trasferirsi nella Maremma Toscana. Irma – volitiva e impetuosa – ha un piano ambizioso e bizzarro, Ilario – riflessivo e creativo – un po’ per sfida e un po’ per amore, è disposto ad accontentarla, nonostante il progetto non preveda un punto di arrivo e non tenga in minima considerazione il fatto che entrambi presto compiranno ottant’anni.
Domenica 31 Marzo – ore 17,00
Mignon
Regia: Massimo Alì Mohammad, 2012, 77’
Documentario sullo storico cinema a luci rosse “Mignon” di Ferrara, costruito all’interno di una chiesa sconsacrata. Partendo dalla particolare cornice architettonica, si racconta la realtà quotidiana di questa monosala, di coloro che ci lavorano da tempo, di quelli che lo hanno fatto in passato e degli abituali frequentatori. Il Mignon è anche però un punto d’incontro e, per così dire, “confessione”, nonché baluardo di un cinema a luci rosse in pellicola ormai perduto nel tempo.
Domenica 31 Marzo – ore 18,30
I giorni scontati
Regia: Germano Maccioni, 2012, 54’
Alle porte di Milano esiste un carcere dove a detta di tutti e sopratutto di chi lo vive “le cose funzionano”. Alcuni lo chiamano collegio, altri albergo a 5 stelle, sta di fatto che non è nulla di più di quello che un istituto penitenziario dovrebbe essere per garantire umanità e non essere semplice ricettacolo di nuovo crimine e sofferenza fine a se stessa. Un carcere “modello”, la cui efficienza viene però messa in costante discussione. Entriamo.
Domenica 31 Marzo – ore 21,15
ROMA
Un film di Federico Fellini. Con Alvaro Vitali, Fiona Florance, Britta Barnes, Pia De Doses, Renato Giovannoli, Marne Maitland, Federico Fellini, Peter Gonzales, Galliano Sbarra, Libero Frissi, Mario Del Vago, Alfredo Adami, Gore Vidal, Anna Magnani, Alberto Sordi, Mimmo Poli, Marcello Mastroianni, Feodor Chaliapin, Loredana Martinez, Sandro Quasimodo, Elisa Mainardi. Commedia, durata 127′ min. – Italia 1972.
Ritratto crudele, visionario, a blocchi di sequenze pressoché autonome, con alla base un’ispirazione autobiografica, sulla Roma dei fascistici anni ’30, vista attraverso i ricordi di Moraldo-Fellini, e su quella degli anni ’70. Specchio del rapporto tenero e disgustato di Fellini con Roma-città-donna. È un documentario fantastico dove tutto diventa spettacolo, festa, carosello, anche se attraversato da segni e immagini di morte.