In programma da questa sera, venerdì 15, fino a lunedì 18 maggio, spettacolo unico alle 21,15 (domenica anche ore 18)
FORZA MAGGIORE (Force Majeure/Francia, Danimarca, Germania/2014/ 118’) di Ruben Östlund.
Trama: Una famiglia svedese si reca sulle Alpi francesi per godersi un paio di giorni di vacanza e di sci. Il sole splende e le piste sono spettacolari, ma durante un pranzo in un ristorante di montagna, una slavina travolge ogni cosa. I commensali fuggono in tutte le direzioni, anche Tomas, il capofamiglia, preso dal panico, fugge e abbandona la moglie ed entrambi i figli…
PREMIO DELLA GIURIA ‘UN CERTAIN REGARD’ AL 67. FESTIVAL DI CANNES (2014).
CANDIDATO AL GOLDEN GLOBE 2015 COME MIGLIOR FILM STRANIERO.
Recensione: Problema serio, svolgimento leggero: classe 1974, il regista e sceneggiatore svedese Ruben Östlund sceglie l’ironia e ci porta a spasso con ‘Forza maggiore’, il lato oscuro delle famiglie componibili Ikea, un ‘dramedy’ come non si vedeva da parecchio. Sentimentale e comico, scanzonato e spietato, offre splendide immagini alpine, contrappunti sonori thriller e l’insostenibile leggerezza dell’istinto di sopravvivenza: salvare la pelle o la coppia?
(Federico Pontiggia, ‘Il Fatto Quotidiano’, 7 maggio 2015)
Continua qui: http://www.cinematografo.it/cinedatabase/film/forza-maggiore/59490/
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E sabato 16/5 alle 17 torna la rassegna realizzata insieme a Cattolica per la scuola.
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La più votata vince un trattamento da Lorenzo Bernardini hairstyles
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Alle 18 PELO MALO (Venezuela/2013/93’)
Trama: Junior ha nove anni e ha i “capelli ribelli”. Li vuole stirare per la foto del suo annuario, come un cantante pop alla moda. Questo lo mette in contrasto con sua madre, Marta. Più Junior cerca di sembrare elegante e farsi amare dalla madre, più lei lo rifiuta, finché lui si trova con le spalle al muro, faccia a faccia con una decisione dolorosa.
PREMIO PER LA MIGLIOR ATTRICE (SAMANTHA CASTILLO) E LA MIGLIOR SCENEGGIATURA, PREMIO SCUOLA HOLDEN-STORYTELLING & PERFORMING ARTS E PREMIO ACHILLE VALDATA AL 31. TORINO FILM FESTIVAL (2013).
Recensione: Pluripremiato in mezzo mondo, designato Film della Critica dal nostro Sindacato Critici, ‘Pelo Malo’ non solo porta sullo schermo un passo a due madre-figlio (an)affettivo quanto inedito, ma lo fa senza perdere di vista il contesto sociale, anzi: siamo a Caracas, Venezuela, tra casermoni tutti uguali, criminalità a piede libero e soldi che non ci sono, mentre i seguaci di Chavez – eravamo ad agosto 2011- si rasano a zero i capelli per solidarietà con il presidente sotto chemio. Insomma, in questo film c’è quasi tutto, e le analogie si sprecano: un film Bellissimo, perché del viscontiano ‘Bellissima’ ha il rapporto madre-pargolo, l’aspirazione allo showbiz a parti invertite e, appunto, la capacità paradigmatica, quella di estrarre una relazione che valga per l’intera società, l’intero qui e ora venezuelano e non solo. La Rondón ci riesce, affidandosi a interpreti eccellenti, a una narrazione senza frenesie, senza colpi a effetto, come se una sceneggiatura non ci fosse, come se Samuel/Junior e Samantha/Marta decidessero minuto dopo minuto la propria storia: non è cosi, ovvio, ma non era forse questo l’effetto verità del Neorealismo?
Continua qui: http://www.cinematografo.it/cinedatabase/film/pelo-malo/58079/
Buona visione!