Gli amori di una bionda e L’altro volto della speranza

Questa sera, lunedì 10, ultima replica del film d’animazione LA TARTARUGA ROSSA alle 21:15

Martedì 11 aprile doppio spettacolo del film che ha rivelato il genio di Miloš Forman, GLI AMORI DI UNA BIONDA, ore 19:15 e 21:15

Nel prossimo fine settimana avremo il nuovo film di Aki Kaurismäki, premiato al Festival di Berlino per la Migliore Regia, L’ALTRO VOLTO DELLA SPERANZA

⇰ lunedì 10/4 ore 21:15 – LA TARTARUGA ROSSA

⇰ martedì 11/4 ore 19:15 e 21:15 – GLI AMORI DI UNA BIONDA (in originale con sottotitoli)

GLI AMORI DI UNA BIONDA 

(Lásky jedné plavovlásky, Cecoslovacchia/1965)

Regia e sceneggiatura: Miloš Forman, Jaroslav Papousek, Ivan Passer, Václav Sasek. Fotografia: Miroslav Ondrícek. Montaggio: Miroslav Hájek. Musica: Evzen Illín. Interpreti: Jana Brejchová (Andula), Milada Ježková (madre di Milda), Vladimír Menšík (Vacovsky), Jana Nováková (Jaruska), Vladimír Pucholt (Milda), Josef Šebánek (padre di Milda). Produzione: Filmove Studio Barrandov. Durata: 85′

La commedia triste di Miloš Forman, sua prima affermazione internazionale, inaugura ufficialmente la nová vlna, la nouvelle vague praghese. Le disillusioni amorose d’una giovane operaia, in fuga dal torpore della provincia, si stagliano nel ritratto d’una generazione nuova e indecisa a tutto, ma risolutamente (e comicamente) fuori dal linguaggio e dalle retoriche ufficiali della ‘programmazione socialista’. Circola un’aria da dolci inganni che rischia di spegnersi nel grigiore d’un contesto desolante, ma Forman ha già chiaro che è necessario non deflettere dall’ironia: “Una piccola nazione come la Cecoslovacchia, minacciata per tutto il corso della sua storia da potenti vicini, non ha altri mezzi di sopravvivenza che mantenere il sense of humour”

L’ALTRO VOLTO DELLA SPERANZA

(Toivon tuolla puolen, Finlandia 2017)

Wilkström è un rappresentante di camicie, che lascia moglie e lavoro, e punta tutto su una partita a poker per cambiare vita. Khaled è un giovane rifugiato siriano imbarcato clandestino su una carboniera che si ritrova a Helsinki quasi per caso. Anche lui vuole cambiare vita. Le autorità però vorrebbero rispedire ad Aleppo Khaled, che se la deve vedere anche con dei picchiatori razzisti. Ma nella sua strada Khaled incontra anche persone come Wilkström che decide di aiutarlo. I due tentano di ripartire con la gestione di un ristorante triste e senza clienti, “La Pinta Dorata”, magari trasformandolo in un ristorante sushi alla moda…Un rifugiato, un rappresentante, un cuoco, una cameriera, un direttore di sala e un cane… insieme, forse, riusciranno a trovare ciò che cercano.

Crea un sito web o un blog su WordPress.com

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: