dal 6/10 L’ORDINE DELLE COSE, in rassegna 5/10 ERASERHEAD e 12/10 BLOW-UP

Se la legge e il senso comune contrastano tra loro, è possibile sovvertire L’ordine delle cose? La domanda tormenta il povero Corrado (Paolo Pierobon), un alto funzionario del Ministero degli Interni italiano specializzato in missioni internazionali contro l’immigrazione clandestina. Regia di Andrea Segre con Paolo Pierobon, Giuseppe BattistonValentina CarneluttiOlivier RabourdinFabrizio Ferracane, Yusra Warsama, Roberto Citran, Fausto Russo AlesiHossein TaheriHossein Taheri.

locandinaTitolo originale L’ordine delle cose durata 115 min. –  Ita – Fra 2017.

  • ⇰ venerdì 6 ottobre ore 21:15 
  • ⇰ sabato 7 ottobre ore 21:15 
  • ⇰ domenica 8 ottobre ore 18:30 e 21:15
  • ⇰ lunedì 9 ottobre ore 21:15

Corrado è un alto funzionario del Ministero degli Interni italiano specializzato in missioni internazionali. Il Governo lo sceglie per affrontare una delle spine nel fianco delle frontiere europee: i viaggi illegali dalla Libia verso l’Italia. La missione è molto complessa, la Libia post-Gheddafi è attraversata da profonde tensioni e mettere insieme la realtà libica con gli interessi italiani ed europei sembra impossibile. La tensione è alta e lo diventa ancor di più quando Corrado incontra Swada (Yusra Warsama), una donna somala che sta cercando di scappare dalla detenzione libica e di attraversare il mare per raggiungere il marito in Europa. Come tenere insieme la legge di Stato e l’istinto umano di aiutare qualcuno in difficoltà? Corrado prova a cercare una risposta nella sua vita privata, ma la sua crisi diventa sempre più intensa e si insinua pericolosa nell’ordine delle cose.


Per la rassegna “Il Cinema Ritrovato“, proiettiamo di nuovo ERASERHEAD di David Lynch (autore di I segreti di Twin Peaks) il 5 ottobre e poi si passa al capolavoro di Michelangelo Antonioni, BLOW-UP che si terrà il 12 ottobre.

Eraserhead – La mente che cancella di David Lynch, restaurato in 4K con la sua supervisione.
Regia, Sceneggiatura, Montaggio e Scenografia: David Lynch. Fotografia: Frederick Elmes, Herbert Cardwell. Musica: Peter Ivers. Interpreti: Jack Nance (Henry Spencer), Charlotte Stewart (Mary X), Allen Joseph (padre di Mary), Jeanne Bates (madre di Mary), Judith Anna Roberts (la vicina di casa), Laurel Near (la donna del radiatore). Jack Fisk (l’uomo del pianeta).

Titolo originale Eraserhead. Durata: 102 min. – USA 1977.

  • ⇰ giovedì 5 ottobre ore 21:15

Nato in un contesto indipendente e underground, il primo lungometraggio di David Lynch passa in pochi mesi dalle gallerie d’arte di New York alle sale di tutto il mondo. Girato in totale autonomia nel 1976, con un pugno di amici e collaboratori fidati, si fa subito notare per l’inquietudine che emana e per lo sconcerto che suscita nei pur ben disposti spettatori. È il primo incunabolo (ma per alcuni il più radicale e ipnotico) delle visioni lynchane: b/n avanguardistico, narrazione apocalittica, vicende inspiegabili e orrore ovunque, con una trama (un uomo misterioso, con un figlio mostruoso, dentro une futuro post-industriale) pressoché nulla. Né fantascienza né horror, anche se i vari distributori nazionali, Italia compresa, provarono a farlo passare per un film di genere. In verità, il dialogo è con il surrealismo, la fotografia industriale, l’underground statunitense. “Come Shining, Eraserhead stupisce per la capacità di tener fede alla forma linguistica dell’inconscio”, secondo Enrico Ghezzi. A posteriori, va considerato come il film che per primo ha dato voce ai fantasmi interiori di Lynch: non solo alle sue fantasie morbose, ma anche al suo desiderio di purezza.

Blow-up di Michelangelo Antonioni, restaurato da Cineteca di Bologna, Istituto Luce – Cinecittà e Criterion, in collaborazione con Warner Bros. e Park Circus presso i laboratori Criterion e L’Immagine Ritrovata, con la supervisione del direttore della fotografia Luca Bigazzi.

Regia: Michelangelo Antonioni. Soggetto: dal racconto Las babas del diablo di Julio Cortázar. Sceneggiatura: Michelangelo Antonioni, Tonino GuerraFotografia: Carlo Di PalmaMontaggio: Frank Clarke. Scenografia: Assheton Gorton. Musica: Herbie Hancock. Interpreti: David Hemmings (Thomas), Vanessa Redgrave (Jane), Sarah Miles (Patricia), Verushka (se stessa), Peter Bowles (Ron), Jill Kennington, Peggy Moffit, Rosaleen Murray, Ann Norman, Melanine Hampshire (modelle), Jane Birkin, Gillian Hills (aspiranti modelle). Produzione: Carlo Ponti per Metro Goldwyn Mayer. Durata: 112’

blowmanidefTitolo originale Blow-up. Durata: 112 min. – GB/ITA 1966.

  • ⇰ giovedì 12 ottobre ore 21:15

Il primo film in lingua inglese di Michelangelo Antonioni, tratto da un racconto di Cortázar. La swinging London, magnificamente esaltata dalle invenzioni cromatiche di Carlo di Palma, le mode giovanili, la musica e la contestazione, servono ad Antonioni per mettere in scena l’avventura di uno sguardo. Una fotografia scattata per caso rivela, ingrandita, le presunte tracce di un delitto. E l’incapacità dell’uomo contemporaneo, e dell’artista, di far presa sul reale.
Blow-up è un film che si presta a tante interpretazioni, perché la problematica cui si ispira è appunto l’apparenza della realtà. […] L’esperienza del protagonista non è né sentimentale né amorosa, riguarda piuttosto il suo rapporto con il mondo, con le cose che si trova di fronte. È un fotografo. Un giorno fotografa due persone al parco, un elemento di realtà che sembra reale. E lo è. Ma la realtà ha in sé un carattere di libertà che è difficile spiegare. Questo film, forse, è come lo Zen: nel momento in cui lo si spiega lo si tradisce. (Michelangelo Antonioni)

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