dal 13/10 L’ALTRA METÀ DELLA STORIA, in rassegna 12/10 BLOW-UP, 17/10 e 19/10 il doc FERRANTE FEVER

 

IL SENSO DI UNA FINE è una storia di amore, rimpianto e gioventù dimenticata, interpretata da Jim Broadbent (IRIS – UN AMORE VERO, THE IRON LADY), Charlotte Rampling (45 ANNI, MELANCHOLIA), Harriet Walter (ESPIAZIONE, THE YOUNG VICTORIA), Emily Mortimer (serie televisive The Newsroom e Doll & Em) e Michelle Dockery (protagonista della serie televisiva Downton Abbey). Il cast del film vanta anche la partecipazione di Billy Howle, Freya Mavor  e Joe Alwyn.
Scritto dall’acclamato sceneggiatore e drammaturgo Nick Payne che ha adattato l’omonimo romanzo di Julian Barnes vincitore del Man Booker Prize nel 2011 e diretto da Ritesh Batra (LUNCHBOX), L’ALTRA METÀ DELLA STORIA è prodotto da David Thompson ed Ed Rubin di Origin Pictures.

locandinaTitolo originale The Sense of an Ending durata 108 min.  Regno Unito 2017.

⇰ venerdì 13 ottobre ore 21:15
⇰ sabato 14 ottobre ore 21:15
⇰ domenica 15 ottobre ore 18:30 e 21:15
⇰ lunedì 16 ottobre ore 21:15

Tony Webster (Jim Broadbent), divorziato e ormai in pensione, conduce una vita solitaria e relativamente tranquilla.
Un giorno viene a sapere che la madre della ragazza con cui stava ai tempi dell’università, Veronica (Freya Mavor), gli ha lasciato, nelle sue volontà testamentarie, il diario tenuto dal suo migliore amico di un tempo che si era messo con Veronica dopo che lei e Tony si erano lasciati.
Il tentativo di recuperare il diario, ora nelle mani di una Veronica più anziana, ma egualmente enigmatica (Charlotte Rampling), lo costringe a rivisitare i suoi lacunosi ricordi degli anni giovanili e degli amici di allora. Scavando sempre di più in profondità nel suo passato, iniziano a riaffiorare tutti i dettagli di quel periodo: il primo amore, il cuore infranto, gli inganni, i rimpianti, il senso di colpa…
Tony sarà in grado di trovare il coraggio di affrontare la verità e di assumersi la responsabilità delle devastanti conseguenze dei gesti che ha compiuto tanti anni prima?


Per la rassegna “Il Cinema Ritrovato“, proiettiamo il capolavoro di Michelangelo Antonioni, BLOW-UP che si terrà il 12 ottobre.

Blow-up di Michelangelo Antonioni, restaurato da Cineteca di Bologna, Istituto Luce – Cinecittà e Criterion, in collaborazione con Warner Bros. e Park Circus presso i laboratori Criterion e L’Immagine Ritrovata, con la supervisione del direttore della fotografia Luca Bigazzi.

Regia: Michelangelo Antonioni. Soggetto: dal racconto Las babas del diablo di Julio Cortázar. Sceneggiatura: Michelangelo Antonioni, Tonino GuerraFotografia: Carlo Di PalmaMontaggio: Frank Clarke. Scenografia: Assheton Gorton. Musica: Herbie Hancock. Interpreti: David Hemmings (Thomas), Vanessa Redgrave (Jane), Sarah Miles (Patricia), Verushka (se stessa), Peter Bowles (Ron), Jill Kennington, Peggy Moffit, Rosaleen Murray, Ann Norman, Melanine Hampshire (modelle), Jane Birkin, Gillian Hills (aspiranti modelle). Produzione: Carlo Ponti per Metro Goldwyn Mayer. Durata: 112’

blowmanidefTitolo originale Blow-up. Durata: 112 min. – GB/ITA 1966.

⇰ giovedì 12 ottobre ore 21:15

Il primo film in lingua inglese di Michelangelo Antonioni, tratto da un racconto di Cortázar. La swinging London, magnificamente esaltata dalle invenzioni cromatiche di Carlo di Palma, le mode giovanili, la musica e la contestazione, servono ad Antonioni per mettere in scena l’avventura di uno sguardo. Una fotografia scattata per caso rivela, ingrandita, le presunte tracce di un delitto. E l’incapacità dell’uomo contemporaneo, e dell’artista, di far presa sul reale.
Blow-up è un film che si presta a tante interpretazioni, perché la problematica cui si ispira è appunto l’apparenza della realtà. […] L’esperienza del protagonista non è né sentimentale né amorosa, riguarda piuttosto il suo rapporto con il mondo, con le cose che si trova di fronte. È un fotografo. Un giorno fotografa due persone al parco, un elemento di realtà che sembra reale. E lo è. Ma la realtà ha in sé un carattere di libertà che è difficile spiegare. Questo film, forse, è come lo Zen: nel momento in cui lo si spiega lo si tradisce. (Michelangelo Antonioni)


Ma non è finita qui… Il 17 e 19 ottobre alle 21:15 presentiamo un bel documentario imperdibile per gli appassionati del libro, e non solo: FERRANTE FEVER.

Dai vicoli di Napoli ai ruggenti Stati Uniti, Ferrante Fever, il documentario di Giacomo Durzi, segue il viaggio dell’opera di una grande autrice nostrana. I luoghi e i protagonisti dei romanzi di Elena Ferrante sono raccontati attraverso lo sguardo appassionato di di grandi personaggi e testimoni d’eccezione.
locandina_fTitolo originale Ferrante Fever. Durata: 90 min. ITA, 2017.

⇰ martedì 17 ottobre ore 21:15
⇰ giovedì 19 ottobre ore 21:15

Chi è Elena Ferrante? Solo un nome dietro il quale si celerebbe un altro scrittore?
Che siano Salinger o Pynchon, i Daft Punk, Banksy o Ferrante, come dimostra anche uno dei piu divertenti dialoghi di The Young Pope (la serie di Paolo Sorrentino) chi sottrae il proprio volto alla ribalta mediatica attira ancora di più la bramosia dei cultori.
Ma e nei suoi libri che la Ferrante va cercata. Dove altro senno ?
«I libri non hanno alcun bisogno degli autori, una volta che sono stati scritti», sostiene, idea esplicitata dalle copertine dei suoi romanzi che raffigurano donne senza volto (senza testa) o di spalle. Libri in cui – in apparente contraddizione – l’autrice sembra voler raccontare molto della propria vita privata.
Ferrante Fever si confronta con l’opera di Elena Ferrante, ricercandone l’identità tra le sue righe. 

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