EVENTI SPECIALI: 25/4 TUTTI MORIMMO A STENTO, 26/4 SEQUESTRO MORO, SENTENZA DI MORTE

  • LUNEDì 23 aprile ore 21:15 IL GIOVANE KARL MARX (per tutti 4€)

     

Tutti Morimmo A Stento, il film sui due martiri cattolichini Rasi e Spinelli, prodotto da Toby Dammit e diretto da Alessandro Nunziata.

Proprio il 25 Aprile, a tre anni esatti di distanza dall’anteprima, il film torna per una proiezione speciale al Salone Snaporaz di Cattolica alle ore 21:00. Durante la serata verrà consegnato un riconoscimento da parte dell’Amministrazione Comunale ai componenti delle famiglie di Rasi e Spinelli, presenti alla proiezione. Anche gli attori Gianluca Vannucci e Giuseppe L’Insalata, interpreti di Rasi e Spinelli nel film, saranno presenti alla proiezione.

La proiezione sarà ad ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti, per chiunque non abbia ancora potuto vedere il film o per chi voglia rivederlo ed assistere a questo importante momento per la nostra città.

Questa proiezione sarà la chiusura di un ciclo che ha visto il film partecipare ai festival internazionali di Barcellona e Nador (Marocco) e vincere come Miglior Film Drammatico al Festival di Belfast sui diritti umani.

Un’ultima proiezione del film avverrà invece a Basilea nella sede del Consolato Italiano alle ore 13:30 del 25 Aprile. Fortemente voluto dal Console italiano, Tutti Morimmo A Stento verrà proiettato per gli italiani residenti a Basilea che desiderano celebrare la giornata della Liberazione.

tmasTitolo originale Tutti Morimmo a Stento. Durata 83 min. Italia 2015

⇰ mercoledì 25 aprile ore 21:00 (ingresso libero)

Cattolica, Giugno 1944. I partigiani con l’aiuto di due soldati trafugano delle armi dai fascisti. La rappresaglia dei fascisti sarà furiosa, accanendosi su contadini, innocenti e commilitoni. Tra questi i due giovani repubblichini Domenico Rasi e Vanzio Spinelli.

 


Chi ha deciso il sequestro e perché? A chi faceva comodo la scomparsa dello statista? Da chi era composto veramente il gruppo di fuoco di via Fani? Dove è stato tenuto prigioniero Moro? Chi l’ha materialmente ucciso? Le brigate rosse hanno veramente agito da sole? Che ruolo hanno avuto i servizi segreti italiani e stranieri e addirittura le organizzazioni criminali nostrane? Perché la prigione non è stata trovata? Quale ruolo ha avuto il sistema politico italiano nella gestione del rapimento? Si voleva veramente liberare Moro?

Dal 16 marzo 1978 sono passati trentatré anni, quattro processi, due Commissioni parlamentari, e tante inchieste giornalistiche. Eppure sul sequestro, la prigionia e l’uccisione del presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro i fatti non sono ancora chiari.

moroTitolo originale Sequestro Moro, Sentenza di Morte. Il più Grande Intrigo Internazionale della Storia Italiana. Durata 52 min. Italia 2011

⇰ giovedì 26 aprile ore 21:00 (ingresso libero)

Italia, 1976. Le Brigate Rosse danno il via alla stagione detta degli Anni di Piombo. La Democrazia Cristiana vince le elezioni politiche ma il Partito Comunista conquista il 34% dei voti. Il Presidente della DC Aldo Moro propone l’alleanza con il Pci di Enrico Berlinguer, aprendo la possibilità all’ingresso del più grande partito comunista occidentale nell’area di Governo.
Un’ipotesi che si rivela ben presto scomoda a troppi. Non piace agli Stati Uniti. Non piace ai potenti dell’economia. Non piace a gran parte delle forze di polizia e dei Servizi segreti. Non piace alla loggia massonica segreta P2.
Roma, 1978. Aldo Moro viene rapito il 16 marzo in via Fani. 9 maggio: il cadavere di Aldo Moro viene fatto ritrovare in via Caetani, abbandonato nel bagagliaio di una Renault 4 rossa.
Nei 55 giorni di prigionia, Aldo Moro scrive di proprio pugno, su una serie di block-notes, le risposte agli interrogatori delle Brigate Rosse. Scrive un vero Memoriale e diverse lettere indirizzate ai familiari e ai colleghi di partito nonché esponenti delle istituzioni. Parte di questi scritti sono stati ritrovati: ma quali mancano e cosa rivelavano?

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