le proiezioni del film “cosa dirà la gente” sono annullate per un problema tecnico.
ci scusiamo per il disagio e torniamo operativi martedì il 15 maggio. grazie.
“La storia di COSA DIRÀ LA GENTE è la più personale alla quale io abbia mai lavorato. A quattordici anni sono stata rapita dai miei genitori e costretta a vivere per un anno e mezzo in Pakistan. Ho aspettato di sentirmi pronta come regista e come persona per raccontare questa vicenda in modo equilibrato. Il che significava cercare di raccontarla evitando di mostrare la protagonista solo come una vittima e i genitori solo come oppressori. Volevo raccontare una storia d’amore impossibile tra due genitori e la loro figlia; una storia che non potrà mai avere un ‘happy ending’ fino a quando permarrà un’enorme distanza tra due culture.” Iram Haq
Un coming-of-age che difende l’emancipazione della donna nella cultura pachistana.
Scritto e diretto da Iram Haq, con Maria Mozhdah e Adil Hussain.
Titolo originale What Will People Say. Durata 106 min. Norvegia, Germania, Svezia 2017
- Venerdì 18 maggio ore 19:15 e 21:15 COSA DIRÀ LA GENTE (in italiano, under 30 4€)
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Sabato 19 maggio CHIUSO
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Domenica 20 maggio ore 19:15 e 21:15 COSA DIRÀ LA GENTE (in italiano)
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Lunedì 21 maggio ore 21:15 COSA DIRÀ LA GENTE (in italiano, per tutti 4€)
La sedicenne Nisha vive una doppia vita. A casa, in famiglia, è la perfetta figlia pachistana, ma quando esce con gli amici è una normale adolescente norvegese.
Quando però il padre sorprende Nisha in intimità col suo ragazzo, i due mondi della ragazza entrano violentemente in collisione: i suoi stessi genitori la rapiscono per portarla a casa di alcuni parenti in Pakistan.
Lì, in un Paese in cui non è mai stata prima, Nisha è costretta ad adattarsi alla cultura di suo padre e di sua madre.
Ritorna NOVECENTO con il Secondo Atto di Bernardo Bertolucci. Restaurato da 20th Century Fox, Paramount Pictures, Istituto Luce – Cinecittà e Cineteca di Bologna, con la collaborazione di Alberto Grimaldi e il sostegno di Massimo Sordella, presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata, con la supervisione dello stesso regista e del direttore della fotografia Vittorio Storaro.
Dal 1900 al secondo dopoguerra, le due vite contrapposte e intrecciate del contadino Olmo (Gérard Depardieu) e del ricco latifondista Alfredo (Robert De Niro) al centro di un poderoso e veemente affresco dove Bertolucci ha tentato di fondere il mélo hollywoodiano con l’epica comunista, non senza echi filmici inattesi (il patriarca Berlinghieri di Burt Lancaster è quasi una variante acre e sanguigna del principe di Salina).
Due atti: il primo va dal 1900 all’avvento del fascismo, il secondo si conclude con la Liberazione. Oltre al sontuoso ed eterogeneo cast, protagonista è il paesaggio della campagna parmense, esaltato dalla fotografia di Storaro.
Regia: Bernardo Bertolucci. Fotografia: Vittorio Storaro. Musica: Ennio Morricone. Interpreti: Robert De Niro (Alfredo), Gérard Depardieu (Olmo), Sterling Hayden (Leo), Dominique Sanda (Ada), Francesca Bertini (suor Desolata), Laura Betti (Regina),Werner Bruhns (Ottavio), Stefania Casini (Neve), Alida Valli (signora Pioppi), Romolo Valli (Giovanni Berlinghieri), Donald Sutherland (Attila), Burt Lancaster (Alfredo nonno), Stefania Sandrelli (Anita).
Titolo originale Novecento – Atto Secondo. Durata 146 min. Italia 1976
⇰ martedì 8 maggio ore 21:15
⇰ mercoledì 9 maggio ore 21:15
Emilia, 25 aprile 1945. Nelle campagne parmensi i partigiani catturano gli ultimi fascisti; un ragazzo tiene sotto tiro il ricco proprietario terriero Alfredo Berlinghieri. Con un salto temporale l’azione si sposta al 1900, anno di nascita di Alfredo, futuro erede dei possedimenti del padre, e di Olmo Dalcò, figlio di una contadina che lavora presso la famiglia Berlinghieri. I due, crescendo, stringono un legame d’amicizia molto forte a dispetto della diversa estrazione sociale e degli eventi storici che tendono ad allontanarli: prima il servizio di leva che li assegna a reparti diversi durante la Grande Guerra, poi l’avvento del regime fascista che privilegia i latifondisti scatenando la ribellione contadina. Negli anni Venti, Olmo e Alfredo incontrano quelle che diventeranno le rispettive mogli: Anita, fervente socialista conosciuta dal primo in una Casa del Popolo, e Ada, che il secondo incontra durante una visita allo zio Ottavio. Gli anni Trenta sembrano separare definitivamente i due protagonisti, ma la loro profonda amicizia è destinata a sopravvivere.
Continua la rassegna del Cinema Ritrovato con il film di Woody Allen, IO E ANNIE. Restaurato in 4K nel 2017 da Sony Columbia con la supervisione del regista.
Un punto di svolta, una rivoluzione comica, una disintegrazione romantica. Woody Allen, come Chaplin, scopre il proprio talento nel padroneggiare il riso e il pathos. La sincopata storia d’amore tra Alvy e Annie scompagina ogni ordito narrativo (negli anni la critica parlerà di Ionesco, di Brecht e di Groucho), sullo sfondo di ‘cartoline newyorkesi degli anni Settanta’ che oggi stringono e fanno bene al cuore: glamour femminile fatto di larghi pantaloni, fragilità eccentrica e dipendenza farmacologica, i palcoscenici off del Village, Marshall MacLuhan in fila al cinema. Seems like old times: nel ricordo i due si baciano contro lo skyline visto dal Franklin Delano Roosevelt Drive, e comincia ufficialmente l’era Woody Allen, everyman senza uguali della commedia cinematografica moderna.
Titolo originale Annie Hall. Durata 93 min. USA 1977
⇰ martedì 15 maggio ore 19:15 e 21:15 (in inglese con sottotitoli italiani)
⇰ martedì 22 maggio ore 19:15 e 21:15 (in italiano)
Alvy Singer, attore comico di origini ebree, incontra casualmente Annie Hall, una ragazza carina, un po’ svitata, di famiglia benestante del Middle West. Alvy, già scottato da due matrimoni falliti, inizia il nuovo rapporto con paura; ma anche Annie, istintivamente, dubita del successo del loro rapporto e mantiene un ampio margine d’evasione. Ciò nonostante, la relazione segue il più tipico dei corsi: incontro, studio reciproco, amore e scoperta delle rispettive debolezze. Un poco alla volta, quando lo slancio iniziale ha perduto mordente, i due procedono verso la separazione. Annie abbandona New York e si reca a Los Angeles dove spera in qualcosa di meglio…