COLD WAR è dedicato ai genitori di Pawel Pawlikowski, i cui nomi sono quelli dei protagonisti del film. È stato premiato al Festival di Cannes, ha vinto 5 European Film Awards.
I veri Wiktor e Zula sono morti nel 1989, appena prima della caduta del Muro di Berlino. Avevano trascorso i precedenti 40 anni insieme, prendendosi e lasciandosi, punendosi a vicenda, separandosi o rincorrendosi da una parte all’altra della Cortina di Ferro. “Erano tutte e due persone forti e meravigliose, ma come coppia un disastro totale”, ricorda Pawlikowski.
Sebbene per molti versi la coppia del film non somigli a quella reale, Pawlikowski ha meditato per quasi un decennio sul modo in cui raccontare la storia dei suoi genitori. Come rendere sullo schermo tutte le decisioni e i ripensamenti? Come trattare un periodo di tempo così lungo? “La loro vita non ha avuto niente di palesemente romanzesco” racconta, e “nonostante io sia rimasto sempre molto vicino ai miei genitori – sono figlio unico – più pensavo a loro dopo la loro scomparsa, meno mi sembrava di capirli”. Nonostante le difficoltà, Pawel ha continuato a provare a dar forma al mistero del loro rapporto. “Ho vissuto a lungo e ho visto tante cose, ma la storia dei miei genitori mette in ombra tutte le altre. Sono stati i personaggi più interessanti che abbia mai incontrato”.
Alla fine, per poter scrivere il film, ha dovuto rinunciare a parlare direttamente di loro. I tratti in comune sono diventati più generici: “l’incompatibilità caratteriale, il non essere in grado di stare insieme e il desiderio reciproco quando però erano lontani una dall’altro”; “la vita difficile da esiliati, riuscire a rimanere se stessi in un diverso ambiente culturale”; “la difficoltà di vivere sotto un regime totalitario, di continuare a comportarsi in modo onesto nonostante le tentazioni”. Il risultato è una storia forte e commovente ispirata a grandi linee, come afferma Pawlikowski, “alla storia d’amore complicata e caotica dei miei genitori”.
Titolo originale Zimna Wojna. Durata 85 min. Polonia 2018.
⇰ venerdì 28 dicembre ore 17:30, 19:15 e 21:15
⇰ sabato 29 dicembre ore 17:30, 19:15 e 21:15
⇰ domenica 30 dicembre ore 17:30, 19:15 e 21:15
⇰ lunedì 31 dicembre ore 17:30 e 19:15
⇰ martedì 1 gennaio ore 17:30, 19:15 e 21:15
⇰ mercoledì 2 gennaio ore 17:30, 19:15 e 21:15
È un’appassionata storia d’amore tra un uomo e una donna che si incontrano nella Polonia del dopoguerra ridotta in macerie.
Provenendo da ambienti diversi e avendo temperamenti opposti, il loro rapporto è complicato, eppure sono fatalmente destinati ad appartenersi. Negli anni ’50, durante la Guerra Fredda, in Polonia, a Berlino, in Yugoslavia e a Parigi, la coppia si separa più volte per ragioni politiche, per difetti caratteriali o solo per sfortunate coincidenze: una storia d’amore impossibile in un’epoca difficile.
Si replica!
LA STREGA ROSSELLA (Room on the Broom, GB/2012)
Regia: Jan Lachauer, Max Lang. Soggetto: dall’omonimo libro scritto da Julia Donaldson e illustrato da Axel Scheffler (2001). Adattamento: Julia Donaldson, Max Lang. Animazione: Studio Soi. Musiche: René Aubry. Montaggio: Robin Sales. Produzione: Michael Rose, Martin Pope per Orange Eyes. Durata: 26’
BASTONCINO (Stick Man, GB/2015)
Regia: Jeroen Jaspaert. Co-regia: Daniel Snaddon. Soggetto: dall’omonimo libro scritto da Julia Donaldson e illustrato da Axel Scheff. Produzione: Michael Rose, Martin Pope per Orange Eyes. Durata: 26’
⇰ domenica 30 dicembre ore 16:00
⇰ lunedì 31 dicembre ore 16:00
Una strega dall’animo gentile pronta a condividere la sua scopa volante con un gruppo di amici animali. Un rametto coraggioso disposto a tutto pur di tornare dalla sua famiglia per festeggiare il Natale. Sono i simpatici protagonisti di La strega Rossella e Bastoncino, due gioielli dell’animazione contemporanea tratti, come già Il Gruffalò e Gruffalò e la sua piccolina, dai popolarissimi libri illustrati di Julia Donaldson e Axel Scheffler. Due piccoli capolavori che mescolano avventura, buoni sentimenti e divertimento e che hanno ottenuto prestigiosi riconoscimenti (il primo è stato anche candidato all’Oscar).
L’APE MAIA – LE OLIMPIADI DI MIELE, il film d’animazione Noel Cleary e Alexs Stadermann, è la nuova avventura cinematografica dell’ape più amata da grandi e piccini, che vedrà protagonista Maia, i suoi inseparabili amici e molte altre sorprese tutte da scoprire.
Titolo originale Maya the Bee 2 – The Honey Games. Durata 90 min. Australia, Germania 2018.
⇰ martedì 1 gennaio ore 16:00
⇰ mercoledì 2 gennaio ore 16:00
⇰ giovedì 3 gennaio ore 16:00
⇰ venerdì 4 gennaio ore 16:00
⇰ sabato 5 gennaio ore 16:00
⇰ domenica 6 gennaio ore 16:00
L’alveare dell’Ape Maia è in fermento. È finito il raccolto estivo di miele e da Buzztropolis arriva un ambasciatore dell’imperatrice con un messaggio importante per la Regina Beatrice.
Vuole forse annunciare che l’alveare di Maia sarà finalmente invitato a partecipare alle olimpiadi di miele?
Purtroppo l’entusiasmo iniziale si spegne quando il messaggero informa gli abitanti del Campo di Papaveri che non sono autorizzati a partecipare alle olimpiadi e che, su richiesta dell’Imperatrice stessa, devono donare metà del loro già scarso raccolto estivo per contribuire a nutrire gli atleti delle olimpiadi. Maia, con la sua proverbiale incapacità di accettare le ingiustizie, decide di disobbedire alla sua regina e di andare a Buzztropolis per affrontare l’Imperatrice. L’appello accorato di Maia di partecipare alle olimpiadi al cospetto dell’Imperatrice, in realtà culminerà con un clamoroso incidente che peggiorerà le cose.
Profondamente offesa, e determinata a dare una lezione a Maia, l’Imperatrice le propone un accordo: l’alveare di Maia potrà partecipare alle olimpiadi di miele ma se perderà i giochi dovrà privarsi non solo del miele estivo, ma dell’intero raccolto. Affiancata da un insolito e stravagante gruppo di insetti, Maia si cimenterà, così, in svariate discipline olimpiche e imparerà il vero significato del lavoro di squadra.
Fortunatamente, il suo migliore amico Willi, le adorabili e goffe formiche Arnie e Barney e il suo fidato consigliere Flip il grillo, saranno sempre al suo fianco. Riuscirà Maia a salvare il suo alveare?
PROSSIMAMENTE: