dal 1/2 al 4/2 LA FAVORITA, il 31/1 FAMOSI IN 7 GIORNI, il 7/2 LADRI DI BICICLETTE

Quando realizzi un film ambientato in un’altra epoca, è sempre interessante vedere come si relaziona con i nostri tempi – e ti rendi conto di quante poche cose siano cambiate, a parte gli abiti e il fatto che oggi abbiamo l’energia elettrica o internet. Sono tantissime le analogie a livello di comportamenti, società e potere. Yorgos Lanthimos

SI REPLICA!! Qualche giorno fa LA FAVORITA ha ricevuto ben 10 nominations agli Oscar! Tra cui il miglior film, miglior attrice protagonista, miglior attrice non protagonista x2, miglior regista.

Lo scenario de LA FAVORITA prende spunto da una storia vera, ambientata nel mondo velato della regina Anna (Olivia Colman), l’ultima (e storicamente meno nota) discendente della casa regnante britannica degli Stuart. Sebbene Anna soffrisse di gotta, fosse timida e non godesse di particolare considerazione, durante il suo regno la Gran Bretagna si affermò come potenza globale. Attraverso le intricate relazioni della sovrana con due donne scaltre e ambiziose — Lady Sarah (Rachel Weisz), l’amica di tutta una vita e consigliera politica, e Abigail (Emma Stone), la cugina povera di Sarah che si rivela un’arrampicatrice sociale – il film si immerge in un vortice di manipolazioni ed emozioni che definiscono il termine “intrighi di palazzo”.

LA FAVORITA è il primo film in costume del regista Yorgos Lanthimos ed è ambientato nel XVIII secolo, nel mondo oltraggiosamente aristocratico della casa regnante. È la storia cupa ma anche comica di tre donne dal temperamento dominante che brigano spudoratamente per ottenere amore, favori e potere – una realtà dal sapore molto contemporaneo.

Il film crea un proprio universo vivido, in cui Lanthimos gioca liberamente con gli eventi esterni per delineare e motivare la vita interiore e le politiche personali dei suoi personaggi. In realtà, a parte le congetture, nessuno sa con certezza che cosa sia stato detto o che cosa sia accaduto dietro le porte chiuse della corte della regina Anna, men che meno nel suo letto.

Per essere una storia ambientata in un’epoca di grande espansione, LA FAVORITA ha luogo in un mondo dalla mentalità ristretta, confinato tra le mura del Palazzo Reale, dove ciò che conta sono il potere, la seduzione, il lancio delle arance e le frequenti corse delle anatre e delle aragoste, con un distacco totale dalla realtà del mondo esterno.

Nonostante il film sia stato girato come una ‘farsa da camera da letto’ dalle conseguenze globali, lo sceneggiatore Tony McNamara, che ha collaborato con Lanthimos su un soggetto originale di Deborah Davis, concorda sul fatto che, in ultima analisi, questa è una storia d’amore. “Si parla di quanto sia complicato l’amore e di quanto ciò che le persone sono possa essere traviato e deformato da quelle complicazioni”, egli afferma. “L’abbiamo chiamata tragedia comica perché di questo si tratta. Parla di persone che si amano, ma le cui personalità e aspettative nella vita sono di ostacolo al continuare a volersi bene”.

locandina

Titolo originale The Favourite. Durata 120 min. Irlanda, Gran Bretagna, USA 2018.

⇰ venerdì 1 febbraio ore 19:00 (7/5€)
⇰ venerdì 1 febbraio ore 21:15 (7/5€) in lingua inglese con sottotitoli italiani
⇰ sabato 2 febbraio ore 21:15 (7/5€)
⇰ domenica 3 febbraio ore 19:00 e 21:15 (7/5€)
⇰ lunedì 4 febbraio ore 19:00 e 21:15 (4€)

Primi anni del XVIII secolo. L’Inghilterra è in guerra contro la Francia. Ciò nonostante, le corse delle anatre e il consumo di ananas vanno per la maggiore. Una fragile regina Anna siede sul trono mentre l’amica intima Lady Sarah Churchill governa il paese in sua vece e, al tempo stesso, si prende cura della cattiva salute e del temperamento volubile della sovrana. Quando l’affascinante Abigail Masham arriva a corte, si fa benvolere da Sarah, che la prende sotto la sua ala protettiva. Per Abigail è l’occasione di tornare alle radici aristocratiche da cui discende. Mentre gli impegni politici legati alla guerra richiedono a Sarah un maggiore dispendio di tempo, Abigail si insinua nella breccia lasciata aperta, diventando la confidente della sovrana. Grazie all’amicizia sempre più stretta con Anna, Abigail ha la possibilità di realizzare tutte le sue ambizioni e non permetterà a niente e a nessuno – donna, uomo, politica, coniglio – di intralciarle la strada.


Presentiamo FAMOSI IN 7 GIORNI made in Romagna diretto dal regista riccionese Gianluca Vannucci.

Saranno presenti in sala il regista, il cast e la troupe per salutare e rispondere a tutte le curiosità del pubblico.

famosi-in-7-giorni-1hp15xTitolo originale Famosi in 7 Giorni. Durata 82 min. Italia 2018.

⇰ giovedì 31 gennaio ore 19:20 e 21:15 (7/5€)

I quattro attori di belle speranze decidono di iscriversi a un corso di recitazione che potrebbe garantire loro un ruolo nel film di un importante regista. Il corso, però, si rileva una truffa. Ai quattro attori non va giù di essere stati raggirati. Ritrovato l’autore della truffa non esiteranno ad usare le cattive maniere per riavere il denaro. Una volta avuti indietro i soldi vengono consigliati da un noto attore di fiction di utilizzarli per garantirsi un ruolo nel film dell’importante regista. Ma è solo un altro raggiro. La vendetta dei quattro, questa volta, sarà terribile e li renderà famosi.


Perché pescare avventure straordinarie quando ciò che passa sotto i nostri occhi e che succede ai più sprovveduti di noi è così pieno di una reale angoscia? Vittorio De Sica

Da divo brillante della commedia anni Trenta, De Sica si trasforma in maestro del cinema, tra i massimi protagonisti del neorealismo italiano. Ladri di biciclette è uno dei capolavori realizzati in coppia con Zavattini. Il quadro di miseria dell’Italia del dopoguerra è condensato magistralmente nella storia di un attacchino cui viene rubata la bicicletta, unico mezzo di sostentamento per sé e la famiglia. André Bazin lo definì “il centro ideale attorno al quale orbitano le opere degli altri grandi registi del neorealismo”. Oscar per il miglior film straniero.

Restaurato nel 2018 da Cineteca di Bologna, Compass Film e Istituto Luce Cinecittà in collaborazione con Arthur Cohn, Euro Immobilfin e Artédis presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata.

cralcladridibiciclette28x40webTitolo originale Ladri di Biciclette. Durata 88 min. Italia 1948.

⇰ giovedì 7 febbraio ore 19:00 e 21:15 (5/4€)

Un operaio disoccupato trova un posto d’attacchino municipale, ma ci vuole la bicicletta. L’operaio ne possiede una ma è al monte di pietà. Niente paura: la moglie impegna le lenzuola e riscatta la bicicletta. L’attacchino incomincia il suo lavoro, ma dopo meno di un’ora, un ragazzaccio gli ruba questa preziosa bicicletta. Tenta d’inseguirlo ma è inutile. L’uomo ritorna a casa in preda alla disperazione. Denuncia il furto al Commissariato, ma non gli danno nessuna speranza. Nessuno prende interesse al suo caso all’infuori di un amico spazzino. L’attacchino si aggira tra i rivenditori di biciclette: non trova la sua, ma intravede il ladro e si dà ad inseguirlo, accompagnato dal figliolo, un bimbo di sei anni. L’inseguimento gli fa attraversare tutta Roma in un giorno di domenica: vediamo così la “messa del povero”, una trattoria, una casa equivoca, infine il domicilio del ladruncolo. L’attacchino trova dovunque indifferenza od ostilità. Infine, esasperato, pensa di rivalersi, rubando una bicicletta incustodita, ma lo fa così goffamente che viene subito preso e solo i pianti del bambino lo salvano dall’arresto. Padre e figlio tornano a casa, esausti, disperati, piangenti.


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