dal 13/9 al 16/9 Martin Eden, il 12/9 e 14/9 Easy Rider

A grande richiesta riproponiamo Martin Eden (in concorso al 76° Mostra Cinematografica di Venezia), il film diretto da Pietro Marcello, è una nuova versione cinematografica dell’omonimo romanzo di Jack London, pubblicato nel 1909. Protagonista è il giovane marinaio di umili origini Martin Eden interpretato dal talentoso Luca Marinelli che gli è valsa la Coppa Volpi.

Martin Eden racconta la nostra storia, la storia di chi si è formato con la cultura incontrata non in famiglia, o a scuola, ma lungo la strada; è il romanzo degli autodidatti e di chi ha creduto nella cultura come strumento di emancipazione, restandone in parte deluso.
Oltre una prima lettura, però, Martin Eden non racconta solo la storia di un giovane proletario che, per amore di una ragazza altolocata, ambisce a diventare scrittore: è anche il ritratto di un artista di successo –un autoritratto a tinte fosche dello stesso Jack London – che smarrisce fatalmente il senso della propria arte.
Ispirandoci liberamente al romanzo di London, abbiamo letto Martin Eden come un affresco capace di anticipare le perversioni e i tormenti del Novecento, e i suoi temi cruciali: il rapporto tra individuo e società, il ruolo della cultura di massa, la lotta di classe. Nel film la parabola dell’eroe negativo creato da London si apre con un filmato di repertorio dell’anarchico Errico Malatesta per poi trovare simmetrie nelle vite e nelle opere di alcuni scrittori dannati del XX secolo, da Vladímir Majakóvskij a Stig Dagerman a Nora May French. Abbiamo immaginato il nostro Martin attraversare il Novecento, o meglio una “crasi”, una trasposizione trasognata del Novecento, libera da coordinate temporali, ambientata non più nella California del romanzo ma in una Napoli che potrebbe essere qualsiasi città, ovunque nel mondo. Pietro Marcello

locandina-verTitolo originale Martin Eden. Durata 129 min. Italia, Francia 2019
⇰ venerdì 13 settembre ore 21:15
⇰ sabato 14 settembre ore 18:30 e 21:15
⇰ domenica 15 settembre ore 18:30 e 21:15
⇰ lunedì 16 settembre ore 18:30 e 21:15

Dopo aver salvato da un pestaggio Arturo, giovane rampollo della borghesia industriale, il marinaio Martin Eden viene ricevuto in casa della famiglia del ragazzo e qui conosce Elena, la  bella sorella di Arturo, e se ne innamora al primo sguardo. La giovane donna, colta e raffinata, diventa non solo un’ossessione amorosa ma il simbolo dello status sociale cui Martin aspira a elevarsi. A costo di enormi fatiche e affrontando gli ostacoli della propria umile origine, Martin insegue il sogno di diventare scrittore e – influenzato dal vecchio intellettuale Russ Brissenden – si avvicina ai circoli socialisti, entrando per questo in conflitto con Elena e con il suo mondo borghese… 


Con la nuova stagione torna la nostra preferita rassegna: il Cinema Ritrovato.

Da ovest a est: Wyatt e Bill (Peter Fonda e Dennis Hopper, entrambi anche sceneggiatori del film), dopo aver trasportato un quantitativo ingente di droga dal Messico, attraversano gli States sui loro chopper nuovi fiammanti diretti al carnevale di New Orleans. Quintessenza del road movie e sintesi della cultura hippy, un viaggio nella decadenza dell’American Dream, nei nuovi sogni ribelli, tra donne, sesso, motociclette, stupefacenti e ottima musica rock. Poi c’è anche una sottile trama con una morale, che trova la sua perfetta sintesi alla fine del film. E lascia un terribile amaro in bocca. Indie fino al midollo, costò due lire e incassò milioni diventando il film-bandiera di un’intera generazione.

Restaurato in 4K da Sony Pictures Entertainment in collaborazione con Cineteca di Bologna presso i laboratori L’Immagine Ritrovata, Chace Audio e Deluxe Audio e Roundabout Entertainment.

easyrider28x40manifesti.pdf


Titolo originale Easy Rider
. Durata 95 min. USA 1969
⇰ giovedì 12 settembre ore 21:15
⇰ sabato 14 settembre ore 23:15

Due giovani ribelli decidono di intraprendere un viaggio in motocicletta attraverso gli Stati Uniti. La loro ricerca della libertà è destinata a scontrarsi con i pregiudizi e con l’intolleranza della società americana.

 

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