Dopo il grande successo allo Snaporaz, si replica!
HAMMAMET, il dodicesimo film di finzione di Gianni Amelio – che ha comunque nel corso della sua carriera realizzato anche lungometraggi documentari e corti per piccolo e grande schermo, e film per la tv – Hammamet è il film che racconta gli ultimi sei mesi di vita di Bettino Craxi, quando il leader socialista, ex Presidente del Consiglio, viveva già da sei anni anni nella città tunisina del titolo: da esiliato, come sosteneva lui, o da latitante, come invece sostenevano i magistrati di Mani Pulite, che in lui vedevano il vertice del sistema di corruzione della politica italiana che volevano smantellare con la loro inchiesta, e per buona parte dell’opinione pubblica.
Per Amelio, che ha sceneggiato il film assieme ad Alberto Taraglio, quello su Craxi è un film più attento al versante privato della sua vicenda che a quello pubblico, anche se alcune indiscrezioni vorrebbero Hammamet essere un film “garantista” che non risparmia le critiche alle modalità utilizzate dalla Procura di Milano durante Tangentopoli.
Oltre ad affrontare il tema del potere e della sua “irrimediabile perdita”, il film racconta le precarie condizioni fisiche di Craxi, malato da tempo di diabete e colpito in seguito da un tumore al rene. Nel corso degli ultimi mesi si discusse la possibilità di far tornare l’ex leader socialista pluricondannato perché si curasse in patria, ipotesi presto tramontata perché fu lo stesso Craxi a non volere rientrare in Italia da persona non libera.
“Anche quando parlo di privato ha l’aria del tempo. Oggi mi sembrava importante ritornare ai primi anni ’90 e poi alla fine del secolo,” ha dichiarato il regista all’ANSA. “Io racconto sei mesi di vita di un uomo politico importante fino alla sua morte, ma non è un arco narrativo che somigli a una biografia, tutto il contrario. Racconto gli spasmi di un’agonia.”
Nei panni di Bettino Craxi, straordinariamente somigliante anche grazie a tecniche di make up sviluppate nel corso di mesi, c’è Pierfrancesco Favino, che ha affrontato la parte subito dopo aver interpretato in Il Traditore di Marco Bellocchio un altro importante personaggio della storia e della cronaca italiana recenti, Tommaso Buscetta.
Nel film si alterano personaggi ispirati a quelli reali e altri di fantasia. Nel cast, oltre a Favino, ci sono anche ci saranno anche Renato Carpentieri, Claudia Gerini, Livia Rossi, Luca Filippi.
Per le riprese, oltre a vari set e location, Amelio ha scelto e ottenuto di girare anche nella vera villa dei Craxi in Tunisia, dove forte è stata l’emozione di trovarsi di fronte al Bettino di Favino per Amida, una domestica da anni in servizio per la famiglia e che bene aveva conosciuto il leader socialista.
Titolo originale Hammamet. Durata 126 min. Italia 2019
⇰ venerdì 17 gennaio ore 19:00 e 21:15
⇰ sabato 18 gennaio ore 19:00 e 21:15
⇰ domenica 19 gennaio ore 16:30, 19:00 e 21:15
⇰ lunedì 20 gennaio ore 19:00 e 21:15
Hammamet riflette su uno spaccato scottante della nostra Storia recente.
Sono passati vent’anni dalla morte di uno dei leader più discussi del Novecento italiano, e il suo nome, che una volta riempiva le cronache, è chiuso oggi in un silenzio assordante. Fa paura, scava dentro memorie oscure, viene rimosso senza appello. Basato su testimonianze reali, il film non vuole essere una cronaca fedele né un pamphlet militante. L’immaginazione può tradire i fatti “realmente accaduti” ma non la verità. La narrazione ha l’andamento di un thriller, si sviluppa su tre caratteri principali: il re caduto, la figlia che lotta per lui, e un terzo personaggio, un ragazzo misterioso, che si introduce nel loro mondo e cerca di scardinarlo dall’interno.
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