ORARI PROIEZIONE SNAPORAZ 12-17 MAGGIO
UNA VITA IN FUGA ▸ da giovedì 12 a domenica 15 maggio ore 19:00 // domenica 15 maggio anche ore 16:30 // spettacolo di giovedì 12 maggio in Versione Originale con sottotitoli in italiano
GLI STATI UNITI CONTRO BILLIE HOLIDAY ▸da giovedì 12 a domenica 15 maggio ore 21:15 // spettacolo di giovedì 12 maggio in Versione Originale con sottotitoli in italiano
ELIZABETH (evento speciale) ▸ lunedì 16 e martedì 17 maggio ore 18:00, 19:40, e 21:15
da giovedì 19 maggio ESTERNO NOTTE
Gli Stati Uniti contro Billie Holiday
Gli Stati Uniti contro Billie Holiday. Un film di Lee Daniels con la vincitrice del Golden Globe Andra Day e Trevante Rhodes. Scritto dal Premio Pulitzer Suzan-Lori Park
Negli anni Quaranta l’icona della musica jazz Billie Holiday collezionava successi in tutto il mondo, mentre il governo federale statunitense decideva di trasformare la Holiday nel capro espiatorio di una dura battaglia contro la droga prendendo di mira la sua fragile e complicata vita. Il fine ultimo delle azioni intraprese contro la cantante era impedirle di eseguire la sua ballata “Strange fruit”, canzone di denuncia contro i linciaggi del governo degli U.S.A. e contributo essenziale per il movimento per i diritti civili.
Una Vita in Fuga
Il ritorno di Sean Penn sul grande schermo nel doppio ruolo di regista e attore. Ad affiancarlo sul set la figlia Dylan Penn, nel suo primo ruolo da protagonista
Il film, presentato al festival del cinema di Cannes, è tratto dal romanzo biografico della figlia, Jennifer Vogel “Flim-Flam Man: The True Story of My Father’s Countrefeit Life”.
SINOSSI: Ispirato alla storia vera del più noto falsario della storia americana. Sean Penn è John Vogel, un padre anticonformista, emozionante e straordinario che insegna a sua figlia Jennifer a vivere una vita di rischio e avventura. È esaltante per una bambina. Crescendo, la realtà inizia a divorare l’immagine del suo eroe. Le sue storie inverosimili non tornano più, ma le conseguenze sconsiderate sì. Jennifer costruisce una vita tutta sua, lontana dalla sua infanzia instabile. Ma mentre i piani folli di John continuano ad intensificarsi, non può fare a meno di essere attratta da suo padre e dalla sua avventura più devastante.
Elizabeth
Roger Michell incanta nel suo ultimo film con veri e propri pezzi da collezione. Utilizzando immagini di repertorio che attraversano decenni, dagli anni ’30 al 2020, regala un ritratto celebrativo e irriverente della regina Elisabetta, donna icona del nostro secolo, nell’anno del suo Giubileo
Il film racconta con filmati d’archivio il dietro le quinte della vita della grande regina. Gli incontri con Nixon per il tè, mentre un principe Carlo di 8 anni le gira intorno in estasi; il momento successivo all’Incoronazione in cui, giovane ed euforica, scendendo dalla carrozza fa quasi cadere la corona o ancora un filmato dove, adolescente, balla libera e felice prima di assumersi la responsabilità che la consegnerà alla storia.
Un tour cinematografico su e giù per i decenni. Giocoso, poetico, divertente, disobbediente, ingovernabile, affezionato, inappropriato e birichino. Una celebrazione.
Roger Michell racconta la storia di Elisabetta.
da giovedì 18 maggio: ESTERNO NOTTE
Esterno Notte di Marco Bellocchio, con Fabrizio Gifuni, Margherita Buy, Toni Servillo.
1978. L’Italia è dilaniata da una guerra civile. Da una parte le Brigate Rosse, la principale delle organizzazioni armate di estrema sinistra, e dall’altra lo Stato. Violenza di piazza, rapimenti, gambizzazioni, scontri a fuoco, attentati. Sta per insediarsi, per la prima volta in un paese occidentale un governo sostenuto dal Partito Comunista (PCI), in un’epocale alleanza con lo storico baluardo conservatore della Nazione, la Democrazia Cristiana (DC). Aldo Moro, il Presidente della DC, è il principale fautore di questo accordo, che segna un passo decisivo nel reciproco riconoscimento tra i due partiti più importanti d’Italia. Proprio nel giorno dell’insediamento del governo che con la sua abilità politica è riuscito a costruire, il 16 marzo 1978, sulla strada che lo porta in Parlamento, Aldo Moro viene rapito con un agguato che ne annienta l’intera scorta. È un attacco diretto al cuore dello Stato. La sua prigionia durerà cinquantacinque giorni, scanditi dalle lettere di Moro e dai comunicati dei brigatisti: cinquantacinque giorni di speranza, paura, trattative, fallimenti, buone intenzioni e cattive azioni. Cinquantacinque giorni al termine dei quali il suo cadavere verrà abbandonato in un’automobile nel pieno centro di Roma, esattamente a metà strada tra la sede della DC e quella del PCI.